venerdì 7 dicembre 2012

Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali V


Approvati i criteri diagnostici definitivi del DSM V: cosa cambia?

L’American Psychiatric Association (APA) ha approvato i criteri diagnostici definitivi della quinta edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (noto con l’abbreviazione DSM-V) che sarà pubblicato nella primavera del 2013. Si tratta della prima revisione significativa in quasi due decenni, frutto di un lavoro durato 10 anni che ha coinvolto oltre 1500 esperti di tutto il mondo.
Il numero dei disturbi classificati sarà approssimativamente lo stesso presente nel DSM-IV e  sarà diviso in tre sezioni:
  • la  sezione 1 fornirà un’introduzione al manuale con informazioni su come utilizzarlo;
  • la sezione 2 riporterà le diagnosi categoriali suddivise in 20 capitoli contenenti disturbi tra loro affini soprattutto per caratteristiche sintomatologiche e comuni vulnerabilità;
  • La sezione 3 includerà condizioni patologiche che richiedono ulteriori studi prima di essere considerate dei disturbi veri e propri.
Una modifica generale introdotta riguarda il superamento del sistema multi assiale: ogni diagnosi conterrà le vecchie descrizioni di asse I,II, e III con separate notazioni per i fattori psicosociali e contestuali (ex Asse IV) e per la disabilità (ex Asse V).
Tra le modifiche ed innovazioni  più rilevanti ci sono:
1. Introduzione del Autism spectrum disorder: i criteri incorporeranno diverse diagnosi presenti nel DSM IV (autismo, sindrome di Asperger, Disturbo Disintegrativo dell’Infanzia, Disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato);
2. Il Binge eating disorder cessa di essere un Disturbo dell’Alimentazione Non Altrimenti Specificato e diviene disturbo autonomo;
3. Viene introdotto il controverso Disruptive mood dysregulation disorder per arginare il fenomeno della sovradiagnosi di disturbo bipolare in età evolutiva;
4. Viene introdotta la dermatillomania definita Excoriation (skin-picking) disordertra i disturbi ossessivo-compulsivi;
5. Viene introdotto il disturbo da accumulo (Hoarding disorder);
6. La pedofilia cambia nome e diventa Pedophilic disorder;
7. Per definire i disturbi di personalità viene proposta una metodologia tratto-specifica
8. Il Posttraumatic stress disorder (PTSD) sarà incluso in un nuovo capitolo del DSM chiamato: Trauma- and Stressor-Related Disorders;9. Viene rimosso il lutto dai criteri di esclusione per fare diagnosi di Depressione maggiore, anche questa una scelta molto controversa;
10. Viene creata una categoria onnicomprensiva di disturbi specifici dell’apprendimento;
11. Il Substance use disorder combinerà sia le categorie di abuso di sostanze che quelle di dipendenza da sostanze.
Nella sezione 3 che riguarda disturbi che necessitano di ulteriori studi sono stati inseriti:
  • Attenuated psychosis syndrome
  • Internet use gaming disorder
  • Non-suicidal self-injury
  • Suicidal behavioral disorder