lunedì 11 febbraio 2013

SESSUALITA'


IL BISBIGLIO DEL PIACERE FEMMINILE



“Se il mondo è nato da un capriccio di Dio, allora la donna è l’essere il cui sommo fattore ha voluto manifestare al meglio il lato imprevedibile della sua insondabile natura”

Arthur Shopenhauer

Proprio Shopenhauer, che nel suo trattato sulle donne le denigra in ogni modo possibile, riconosce loro però un “onore sessuale” che si differenzierebbe da quello maschile. Infatti per la donna è prioritario e più significativo,  anche se per lui consiste nell’opinione generale che Lei non si sia concessa mai a nessuno.
È scontato che la rivoluzione sessuale degli ultimi anni si discosta nettamente dal pensiero di secoli fa. Anche se una mentalità simile a quella dell’autore è rimasta aggrappata nelle menti di uomini spesso insicuri e retrogradi fino ai giorni nostri.
Il cambiamento in atto riguardo il sesso e la sessualità ha portato a una poderosa diffusione dell’informazione sull’argomento, si parla di sesso ovunque, nelle scuole, attraverso i mass media e addirittura se ne può parlare anche in famiglia.
Molti miti attorno al sesso sono stati messi in discussione, ad esempio la convinzione che gli uomini sappiano più delle donne, che siano “più esperti” quindi che loro siano più interessati ad un rapporto fisico indipendentemente dal fatto che siano impegnati o solitari.
Ciò che è stato scritto sulla sessualità della donna, sia in ambito artistico che scientifico, riflette le conoscenze che l’uomo ha del mondo femminile. La donna viene intesa come un oggetto per l’uomo il cui compito è di essere attraente e di partorire bambini: la sua vita trova giustificazione nell’amore e nell’allevamento dei figli. A causa del predominio maschile e del conseguente ruolo femminile subalterno, le donne accettano questo giudizio.
Molti tabù e valori tradizionali sono stati messi in discussione e la sessualità è diventata un diritto fondamentale di tutte le persone libere.
Nonostante l’impatto di questa rivoluzione sessuale investa tutte le classi sociali, l’intensità e la velocità con cui ciò avviene sono ancora regolati da fattori culturali e socio-economici.
Non si può certo intendere una differenziazione per classi sociali come lo si faceva in passato, ma una sorta di differenze esistono ancora tra persone che oggi chiameremmo più colte rispetto ad altre meno fortunate sotto questo punto di vista. Pertanto sessualmente parlando si può dire che nelle classi “operaie”, in passato, ma oserei dire ancora oggi, aveva un’importanza maggiore il godimento sessuale dell’uomo a discapito dei bisogni e del piacere femminile. In quest’ottica gli uomini venivano e vengono incoraggiati ad avere rapporto prima del matrimonio, mentre per le ragazze questo risulterebbe ancora motivo di condanna, esattamente aderente al pensiero di Shopenhauer. Proprio per questo il sesso femminile deve sapere il meno possibile e vivere la propria sessualità all’insegna del pudore e della riservatezza.
Rimwater suggerisce che una rete sociale chiusa, che porta a posizioni più conservatrici riguardo la nudità e tutto ciò che riguarda la sessualità, ostacola notevolmente l’adattamento individuale alla morale sessuale in trasformazione: “l’eredità di socializzazione di un sistema in cui uomini e donne si rivolgono a reti sociali differenti rende il cambiamento difficile e diminuisce la frequenza con cui le coppie sviluppano relazioni sessuali reciprocamente soddisfacenti”.
L’esplosione dell'informazione su argomenti riguardanti la sessualità sembra, paradossalmente, contrastare, in particolare nel nostro paese, una diffusa disinformazione che spesso si associa a ritrosìa a parlare pubblicamente di ciò che viene considerata una propria esperienza privata, molto personale, da difendere dalle altrui indiscrezioni o, in certi casi, quando esibita, da  manipolare per renderla più socialmente approvabile con riferimento a certi standard più ideali che reali.
Tale atteggiamento verso il sesso, incide non poco su buona parte dei disturbi sessuali che verranno trattati nei prossimi articoli.

dott.ssa Ivana Siena


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