«Come si fa a disinnamorarsi?», ma anche
«come ci si disinnamora?». Sembrano domande con così tante risposte (basta guardare
i risultati della ricerca di queste due domande su Google) da essere di fatto
senza risposta. Almeno, senza una risposta univoca e valida in tutti i casi.
Invece una risposta c’è.
Come cancellare il sentimento
Se, come spiega il presidente dell’Accademia italiana per la salute nella
coppia Emmanuele Jannini, «non sappiamo cos’è che ci fa innamorare, di
conseguenza è difficile stabilire come si può disinnamorarsi», una sorta di
«terapia d’urto» per provare a raffreddare i sentimenti esiste. Basta «perdere
la stima della persona di cui si è innamorati», afferma il sessuologo. […]
Questa una parte di un articolo del 17 Aprile 2017 comparso su Corriere.it che
lascia molto riflettere.
PUÒ DAVVERO BASTARE “PERDERE LA STIMA” DI QUELLA DATA PERSONA PER SMETTERE DI AMARLA?
Chi c’è
davvero dietro una domanda simile: “come faccio a disinnamorarmi?”
Sono donne? Sono uomini? Poco importa, di sicuro sono, a mio avviso,
persone che si sentono “incastrate” in una relazione
mentale, più che concreta, con un partner che non c’è più.
La necessità di disinnamorarsi lascia pensare che da parte dell’interessato
vi sia una difficoltà a separarsi, non tanto fisicamente dalla
persona amata, in quanto probabilmente questo passaggio potrebbe già essere
accaduto, ma mentalmente, dall’idea di quel NOI, il legame.
PRIMA DI DISINNAMORARSI BISOGNA VIVERE L’INNAMORAMENTO
L’innamoramento,
può essere definito come un movimento a due in cui si sperimenta la gioia di
vivere, lo scambio, il rinnovamento dei propri pensieri e emozioni,
l’appartenenza.
Proprio quest’ultima potrebbe rappresentare l’essenza del legame, ciò che
spinge a ricercare l’Altro, in quanto al suo interno vi è un vasto numero di
significati profondi che apparentemente si racchiudono nella voglia di condivisione,
nel desiderio di complicità e nella ricerca di intimità.
PER DISINNAMORARSI È NECESSARIO ESSERE APPARTENUTI AD
UN SISTEMA
Ha a che fare
con il vissuto antico, più o meno appagante, di essere parte di un
sistema, il primo resta sempre la famiglia d’origine.
Generalmente
si può dire che una persona appartiene ad un sistema quando si riconosce parte
di esso per valori, regole, tradizioni, comportamenti.
Pertanto la
ricerca di appartenenza nei sistemi successivi (coppia) è un proprio bisogno,
necessario per il benessere di ognuno.
SOLO SE SI APPARTIENE SI PUÒ ESSERE LIBERI DI SEPARARSI
L’incastro
che vive il partner che si dispera nel tentativo di disinnamorarsi, potrebbe
quindi dipendere dal non essere mai appartenuti ad una coppia. Potrebbe essere
il tentativo di un riscatto affettivo per uno squilibrio d’amore. “Non mi sono
sentito/a parte della nostra coppia”, “Ho rincorso l’altro tante volte”.
Potrebbe sembrare un credito in sospeso con il partner che però dipende da una
mancanza più antica.
Se la relazione finisce può dipendere dal modo di relazionarsi, dalle
richieste reciproche, dai bisogni personali messi in secondo piano, da paure
che si insinuano dentro di noi sin da bambini, dalle vere motivazioni che ci
sono dietro la scelta di quel partner.
Coloro che hanno necessità di disinnamorarsi possono cominciare quindi
dall’innamorarsi di se stessi, dal capire
cosa li porta a mettere il partner al centro della propria vita anche quando
lui/lei rifiuta il rapporto.
Disinnamorarsi
a mio avviso non dovrebbe essere denigrare la figura dell’altro, ma dare, senza
ombra di dubbio, più valore a se stessi.
Dott.ssa Ivana Siena
Fonte: Psiche.Org
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